Chiesa Parrocchiale di Santa Maria della Neve
Nel 1608 fu trasferito il titolo di parrocchiale dall’antica chiesa di Sant’Andrea alla chiesa dedicata a Santa Maria della Neve situata in piazza Bentivoglio; quest’ultima fu costruita per volere del marchese Ippolito Bentivoglio sopra a un edificio già esistente, il primo edificio probabilmente era stato ordinato dal padre Cornelio e la sua funzione doveva essere quella di cappella gentilizia, quindi strettamente legata al palazzo, probabilmente avrebbe dovuto costituire il mausoleo di famiglia.
Essendo ormai necessario, durante il marchesato di Ippolito, creare in Gualtieri una struttura urbana e sociale che innalzasse il paese alla funzione di piccola capitale, si creò, oltre al palazzo del signore, anche un ordine sacerdotale.
La facciata della chiesa – unico elemento originale rimasto – fu progettata dall’architetto Giovan Battista Aleotti nel 1608 e realizzata l’anno seguente dal capomastro Pietro Agazzani.
Durante il governo di Ippolito furono eseguiti alcuni lavori di completamento, come il rifacimento della copertura a volte sostituendola con un soffitto piano a cassettoni e l’innalzamento del campanile.
Si possono notare tre cappelle per lato sovrastate da volte a botte, partendo da destra si trova:
-Prima cappella di Sant’Antonio da Padova: pala illustrante Sant’Antonio che adora il bambino, tela di scuola emiliana (secolo XVII).
-Seconda cappella di Sant’Andrea o della Comunità: pala illustrante Sant’Andrea apostolo, patrono di Gualtieri, dipinto dal pittore brescellese Carlo Zatti (1809-1899).
-Terza cappella del Santo Rosario: palla con la Madonna del Rosario seduta sulle nubi tra gli angeli.
-L’abside presenta un coro ligneo recuperato nel 1654 dal duomo di Guastalla e in un secondo tempo arricchito con immagini per opera dell’intagliatore Umani di Viadana.
Sulla destra vi è una tela che rappresenta San Giovanni Nepomuceno e Sant’Alberto degli Avogadri di Gualtieri, dipinta nel 1742 per la chiesa della Concezione dall’artista Clemente Ruta (1685-1767).
Nel catino absidale c’è una grande tela del ‘700 che rappresenta il Miracolo della Beata Vergine della Neve.
-La Cappella dell’Annunciazione: piccola e di forma quadrata è strutturata su due livelli:
quello inferiore dove è sepolto Ippolito Bentivoglio e quello superiore al quale si entra per mezzo di alcuni gradini; sull’altare della Cappella è conservata la pala dell’Annunciazione, opera del pittore ferrarese Carlo Bononi (1569-1632).
-Terza Cappella del Crocefisso: pala d’altare rappresentante il Cristo Crocefisso, con la Madonna, la Maddalena e i Santi Giovanni, Francesco e Carlo, del pittore Ferrarese Camillo Ricci (1590-1630)
-Seconda Cappella del Santissimo Sacramento: pala rappresentante la Madonna e Santa Caterina da Siena in adorazione del Santissimo Sacramento, opera del pittore parmense Antonio Bernabei (1567-1630).